Salve the Duck nasce appunto da un idea, era quella di sposare un filone culturale che già 6 anni fa si iniziava ad annusare. È appunto il filone quello del green, dell’ecologia dell’animal friendly, c’è un ritorno appunto al rispetto per questo pianeta terra e quindi proporre un prodotto che era un prodotto che tutte le collezioni proponevano, che era il piumino, però in una maniera diversa e l’interlocutore che voleva colpire a livello globale era appunto l’interlocutore animalista vegano. Quindi un prodotto fatto apposta per loro, un’alternativa a quello che già il mercato proponeva.
La mia azienda nasce come una azienda molto piccola e fa una strategia commerciale molto molto old style che è quella del old sale classico, quindi vendere ai negozi multi brand molto alti. Punto e basta. Perché solo questo? Perché, per una questione di costi, poca gente, concertazione su un certo tipo di strategia, coerenza, e con questa coerenza siamo passati da un fatturato del primo anno un milione e mezzo al prossimo anno di 32milioni di euro. Attualmente serviamo più di 2000 clienti e oggi dopo 6 anni iniziamo a ragionare su quello che può essere un’opportunità, quella digitale, di appunto applicare questa formula alle nostre strategie in modo tale da accelerare i processi di consumo.