Il grande desiderio di rinascita contrassegnato da una grossa fetta di positività, ha contraddistinto la 78a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sotto l’attenta e sapiente regia del direttore artistico Alberto Barbera.
Tantissime le star, dive e divine, presenti nel parterre annuale. Così come tanti uomini affascinanti di notevole presenza scenica, capaci di catturare l’attenzione del pubblico e dei media.
Nel panorama scintillante del Red Carpet, con la complicità di splendide giornate settembrine, ci sono stati veri e propri momenti di estasi che hanno mandato letteralmente in fibrillazione il cuore di ogni donna presente in laguna.
Uno fra tutti, l’arrivo dello scultoreo David Michigan.
Dotato di un magnetico sguardo ammaliatore e da un bel sorriso sornione, David gode d’un carisma certamente insolito. D’altronde, certe cose non si acquistano, sono già nel nostro DNA.
La provenienza da parte di sciamani nativi americani appartenenti alla tribù Chippewa lo ha portato a proseguire varie forme di benessere interiore ed esteriore: una vocazione di famiglia. Interessante sapere anche che Michigan significa “Grande acqua pura”.
Egli in tenera età ha imparato rapidamente ipnosi e autoipnosi dal padre sciamano, mentre la madre, ex campionessa nazionale di judo, lo incoraggiava a praticare sport. “Aiutare gli altri a sentirsi meglio è il mio vero obbiettivo – osserva – grazie a un sogno avvenuto appena quattordicenne che è diventato poi percorso di vita, capace d’insegnarmi a donare un po’ d’energia solare.”
Lui è così: semplicemente pazzesco, d’elegante movenza felina, con sguardo attento, indagatore e decisionista. Insomma, un vero e proprio uomo da incendio, dalla personalità atipica, capace di “bucare” l’aria tramite l’enorme prestanza che emana da ogni poro della pelle. Una figura plasmata da una massa di muscoli potenti, di carnagione scura, con capelli corvini e barba foltissima, rifinito da un tatuaggio di forte impronta simbolica simile ad una ruota, composto da motivi geometrici ripetuti come in un mandala.
D’obbligo a questo punto domandare le proprie impressioni a chi lo ha magistralmente vestito, la fashion designer Eleonora Lastrucci: “Ho invitato personalmente David Michigan insieme a Eloìse Von Velvet alla Serenissima nelle vesti di ospiti esclusivi – spiega – vestendoli entrambi come i loro desideri comandavano. La richiesta da parte di lui era per uno smoking su misura, in pura seta nera con camicia setata e gemelli oro. Mentre per la splendida compagna, un abito indossato come una seconda pelle, decisamente sexy proprio come Eloìse, personaggio dalla folta frangia ed occhi sapientemente bistrati. La sua bellissima figura veniva esaltata da quell’abito fasciatissimo in pizzo setato macramè nero/argento, che la consacrava vera e propria Dea. Michigan, è un uomo molto educato, sensibile e raffinato: un vero e proprio gentleman. La Von Velvet è dolcissima e sensuale, estremamente elegante: una pantera dal portamento sinuoso con magnifiche unghie stilizzate. Osserverei una splendida fiera da Savana che abbaglia con i suoi magici occhi scuri! Arrivati direttamente da Parigi coi loro assistenti, sul red carpet venivano fermati e filmati di continuo nelle loro intense pose statuarie, tra interviste varie e migliaia di colpi di flash, sul passaggio del film La Caja. Sono stati giorni intensi, per me e per loro, con tanto di ringraziamenti calorosi, seguiti dalla gioia di rivederli prossimamente vista la nostra bella amicizia.”
A proposito d’intensità, il “nerboruto” Michigan, oltre a viaggiare moltissimo (un modo per trasmettere messaggi universali) ama offrire consigli di sana alimentazione, svelare segreti per gestire i mali del secolo quali ansia e stress sviluppando in maniera armonica consigli per una buona sessualità e invitando, poi, a calarsi dolcemente tra le braccia di Morfeo. “Quanto all’allenamento – puntualizza – è basilare farlo giornalmente, visto che aiuta a sviluppare i percorsi mentali della nostra mente.”
Ma non finisce qui. Anni e anni d’esperienza e lavoro lo hanno portato ad insegnare corsi di autostima, fiducia in sé stessi con influenze persuasive, piani personali di successo, segreti di magia e mentalismo. “Tutto questo – spiega – riunendo la conoscenza ancestrale con quella attuale con occhio attento verso le neuroscienze.” In pratica trattamenti olistici in cui il “metodo David” pone la persona al centro del suo desiderio e sua realizzazione.
Basi fondamentali? “Più semplice di quel che si creda: respiro (assolutamente fondamentale), sonno, cibo quale carburante energetico, desiderio, autocoscienza di buon sviluppo personale tramite riti ispirati alla natura, nonché istituzioni di rituali in un unicum di regolarità e simmetria, segnalatori d’ottimo equilibrio psico-fisico”.
David Michigan racconta che il suo approccio non è mai demagogico, bensì lontano da modelli imitativi, di conseguenza, altamente consapevoli. “Auspicando il ritorno degli elementi fondamentali della natura tramite acqua, aria, terra, pietra. Corpo-mente rappresentano un binomio imprescindibile.”
A cura di Carla Cavicchini