Lo svizzero fa un capolavoro di regolarità centrando la terza affermazione alla 3Tre (una ogni due anni) ed eguagliando Tomba e Kristoffersen. Un grande spettacolo sul Canalone Miramonti ha esaltato i 12.000 spettatori nonostante la prestazione sottotono degli italiani.
Madonna di Campiglio poteva diventare il paradiso dei norvegesi stanotte, ma alla fine non è andata così. È la bandiera svizzera che sventola sulla 69.sima edizione della 3Tre regalando alla storia dello slalom notturno trentino un nuovo vincitore seriale. Daniel Yule ha centrato il suo terzo successo di Coppa del Mondo (su un totale di 5) ancora sul pendio del Canalone Miramonti dove ormai ha preso l’abitudine di imporsi a intervalli regolari: la prima volta nel 2018, la seconda nel 2020 ed ora nel 2022. Così nella storia della 3Tre va ad eguagliare Alberto Tomba e Henrik Kristoffersen (secondo stavolta), ma pur sempre due passi dietro Ingemar Stenmark.
Ancora una volta, Campiglio ha scritto una pagina di storia. L’imperiosa seconda manche di Yule ha ribaltato la situazione relegando l’astro nascente Lucas Braathen al quarto posto dopo aver segnato il miglior tempo nella prima metà gara. Già due volte vincitore quest’anno in Coppa del Mondo (in Val d’Isere in slalom e in Alta Badia in gigante), il ventiduenne norvegese aveva accarezzato l’idea di portare a casa la quinta affermazione a Campiglio del suo paese nelle ultime otto edizioni, da aggiungere a quelle di Kristoffersen (3) e Foss-Solevaag (1).
Con il tedesco Linus Strasser a completare il podio, questa edizione della 3Tre ha fatto registrare un vistoso successo di pubblico con 12.000 spettatori che hanno goduto dello spettacolo, pur rimanendo con il grido in gola per la prova sottotono degli azzurri. Di ritorno da un infortunio, Alex Vinatzer ha inforcato nella prima manche. Tommaso Sala è stato il migliore degli italiani, 13° complice anche una compressione alla schiena subita nella prima manche, 18° Giuliano Razzoli.
Lo slalom di Coppa del Mondo ha saputo riportare il grande pubblico sul Canalone Miramonti confermatosi in questa 69.sima edizione il tempio dello slalom nonostante la temperatura instabile dei giorni scorsi che ha richiesto un enorme lavoro di sistemazione da parte dello staff tecnico per offrire un manto degno di questo grande spettacolo.
Lo slalom di Coppa del Mondo ha saputo riportare il grande pubblico sul Canalone Miramonti confermatosi in questa 69.sima edizione il tempio dello slalom nonostante la temperatura instabile dei giorni scorsi che ha richiesto un enorme lavoro di sistemazione da parte dello staff tecnico per offrire un manto degno di questo grande spettacolo.
A cura della Redazione