Sofisticata, autorevole, classica. Tre aggettivi che esprimono l’essenza della Maison de Champagne Taittinger.
Gli stessi che descrivono oggi la nuova etichetta che la Maison ha scelto per le proprie prestigiose bottiglie. Un restyling studiato con l’obiettivo di comunicare in maniera ancora più diretta ed efficace l’anima di questa preziosa produzione, attraverso scelte formali in grado di valorizzarne l’impareggiabile eleganza e rendere il giusto omaggio a una lunga storia che affonda le sue radici in un passato leggendario.
È il 1734, quando Jacques Fourneaux getta le fondamenta della Maison che diventerà Taittinger: all’inizio produce e commercia solo vini fermi, successivamente anche champagne. Acquistata da Pierre Taittinger negli anni ‘30 del ‘900, la Maison diventa velocemente un punto di riferimento per tutta la regione assumendo il nome della famiglia nel 1945, grazie all’intuizione del nipote di Pierre, Francois.
Vitigno emblema della casa è lo Chardonnay, che la leggenda vuole sia stato introdotto in Francia dal conte Thibaut IV, che lo avrebbe portato con sé da Gerusalemme al ritorno dalle Crociate. Segno tangibile del legame tra la Maison, attualmente condotta da Vitalie e Clovis Taittinger – quarta generazione della famiglia –, con la propria storia, è proprio l’aver scelto come simbolo l’immagine del conte Thibaut IV ritratto in veste di cavaliere. Ancora oggi, il suo sigillo in oro adorna tutte le bottiglie di Champagne Taittinger e con il restyling la sua presenza viene ulteriormente valorizzata.
Nel complesso, infatti, per l’etichetta è stata scelta un’estetica estremamente pulita ed elegante.
Un risultato raggiunto eliminando tutti gli elementi grafici non essenziali, e utilizzando per i testi un unico font declinato in formati e colori diversi. Nello specifico, i colori utilizzati sono il simbolo della maison: il nero, il bianco ma anche l’oro, che evoca proprio i toni dello Champagne e che oggi emerge in modo ancora più evidente. Ogni bottiglia, inoltre, si distingue per un diverso colore della capsula, per i quali sono state selezionate nuance desaturate, vellutate, estremamente eleganti e fortemente contemporanee.
A essere state rivisitate per il momento le etichette di Cuvée Préstige Brut, Cuvée Préstige Rosé, Prélude, Folies de la Marquetterie e Nocturne. Per il 2024 è previsto un restyling anche per l’etichetta del Brut Millésimé 2016, mentre non sono previsti cambiamenti per il Comtes de Champagne, la cuvée più prestigiosa della Maison Taittinger, sia nella versione Blanc de Blancs, sia Rosé.
TAITTINGER
Jacques Fourneaux crea la Maison che diventerà Taittinger nel 1734: all’inizio produce e commercia solo vini fermi, successivamente anche champagne; è così che, anno dopo anno, raggiunge l’apice del successo ed espande il proprio mercato. Nel 1932 la Maison viene acquistata da Pierre Taittinger, che l’aveva scoperta e se n’era innamorato durante la Grande Guerra, quando era ufficiale di stanza in Champagne. Distinguendosi per la sua audacia e il suo stile innovatore, dagli anni ‘30 Taittinger entra di diritto tra le grandi maison di Champagne, e lo Chardonnay ne diventa l’emblema caratterizzando cuvée che spiccano per finezza, eleganza e leggerezza. Oggi, infatti, Taittinger è una Maison di Champagne indipendente e dal prestigio internazionale che ha costruito la propria notorietà grazie a cuvée di grande eleganza e personalità frutto dei più grandi terroir. Dal 2020 sono Vitalie Taittinger, in qualità di Presidente, e il fratello Clovis, Direttore Generale, a guidare l’azienda di famiglia portando avanti con continuità lo stile della maison. Con 288 ettari vitati, Taittinger è fra i più importanti proprietari di vigneti in Champagne e si distingue in particolare per il Comtes de Champagne Blanc de Blancs, il più grande Blanc de Blancs di Francia.
A cura della Redazione