LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE AL CENTRO DELL’EVENTO ORGANIZZATO DA PROGETTO ARCA

Share:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
Print

Fondazione Fiera Milano, JTI Italia, H&M Italia e NOLOOP: a confronto 4 realtà

che da anni affiancano la onlus per rendere concreti i progetti in Italia e nel mondo

Come viene affrontata da aziende e fondazioni aziendali la dimensione sociale della sostenibilità, aspetto cruciale della strategia ESG (Environmental, Social and Governance): questo il cuore dell’evento organizzato a Milano da Fondazione Progetto Arca, in occasione dei suoi 30 anni di attività, dal titolo “Strategia, investimenti e sostenibilità sociale, dialoghi sull’impatto generato e la sua misurazione”. Quattro le realtà coinvolte: Fondazione Fiera Milano, JTI Italia, H&M Italia e NOLOOP, che da tempo affiancano Progetto Arca nel rendere possibili e concreti i progetti di intervento realizzati in Italia e nel mondo a favore delle persone emarginate e in difficoltà.

L’incontro, introdotto dal presidente di Progetto Arca Alberto Sinigallia, ha coinvolto come moderatrice Rossella Sobrero, cofondatrice di Koinètica ed esperta di comunicazione e sostenibilità.

Fondazione Progetto Arca è impegnata in Italia e nel mondo a dare aiuto concreto a chi si trova in stato di grave povertà ed emarginazione sociale: persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà. Ogni giorno operatori e volontari offrono sostegno alimentare, accoglienza abitativa, assistenza in strada, accompagnando ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.

In 30 anni, Progetto Arca ha raggiunto oltre 435mila beneficiari, di cui l’88% in Italia; ha dispensato 23.775.000 di pasti e accolto 108.010 persone, di cui il 77% ha concluso il percorso con esito positivo (35% hanno raggiunto l’autonomia abitativa e 42% con ingresso ad altri servizi riabilitativi). Anche i volontari sono aumentati nel tempo: oggi sono 616 in tutta Italia.

Già dal 2021 Progetto Arca ha iniziato a valutare l’impatto sociale dei servizi messi in campo per valutarne l’efficacia, sia da un punto di vista dell’empowerment prodotto in individui, famiglie e comunità di riferimento, sia dal punto di vista economico. Per la sua natura di onlus, la Fondazione da un lato gode dei benefici accordati agli enti non profit che si rivolgono a persone svantaggiate e dall’altro ha il dovere di utilizzare con attenzione le risorse messe a disposizione dalle istituzioni pubbliche e private, che sono patrimonio comune. Secondo quest’ottica, le attività realizzate vengono quindi riconsegnate alla comunità con un valore economico più alto rispetto al loro costo originario: nel caso di Progetto Arca questo valore è più del doppio.

Se infatti nel 2023 il valore economico sostenuto da Progetto Arca è stato di 16,7 milioni di euro, il valore economico generato è di oltre 35 milioni: l’indice cosiddetto “moltiplicatore del ritorno sociale” è di 2,1. Questo discorso vale per tutti e tre gli ambiti di attività caratteristici degli interventi della Fondazione: l’accoglienza nelle strutture recettive (ospitalità nei centri e negli appartamenti), la risposta ai bisogni primari (distribuzione pasti, capi di abbigliamento e kit igienici, volontariato) e le attività utili alla presa in carico globale delle persone (assistenza sanitaria, educativa, psicologica, legale).

I proventi di Progetto Arca derivano per il 77% da attività di assistenza e accoglienza che realizzano la mission (in particolare attraverso convenzioni con enti locali e prefetture) e per il 23% dalla raccolta fondi, necessaria a sostenere gli interventi sociali dove non sono coperti da fondi istituzionali. All’interno della raccolta fondi, un contributo importante proviene dalle aziende e dalle fondazioni aziendali come Fondazione Fiera Milano, JTI Italia, H&M Italia e NOLOOP.

Contributi in denaro, donazioni di beni e servizi, volontariato aziendale: questi i modi in cui le aziende scelgono di attivarsi al fianco di Progetto Arca, investendo su servizi innovativi che, grazie alla continuità del supporto, diventano strutturali. Nel corso del 2023 ne sono un esempio l’Housing sociale e il sostegno alimentare.

L’Housing sociale prevede l’ampliamento di diverse soluzioni abitative per persone e famiglie in difficoltà, come Cascina Vita Nova (dedicata a persone senza dimora con animali, all’interno di un contesto che comprende anche una mensa e un guardaroba sociale) e la palazzina in viale Bodio di prossima apertura, entrambi a Milano.

Il sostegno alimentare consiste nella consegna di aiuti alimentari attraverso pacchi viveri mensili e spese settimanali di fresco, nel potenziamento delle Cucine mobili – foodtruck che dispensano pasti caldi in strada a Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari – e nella spesa gratis nei Market solidali – oggi 8 tra Milano, Roma, Napoli, Bari, Ragusa, Faenza. Il sostegno alimentare riguarda anche i progetti all’estero, in particolare con le donazioni di beni destinati ai convogli umanitari per l’Ucraina.

A cura della Redazione

Possono interessarti anche..