Per un’azienda, approcciare il mondo del franchising, non è una mera opportunità, ma una scelta strategica. Ecco 10 requisiti per fare del vostro business una franchise
- Credibilità
Dovendoti sottoporre ad un intervento chirurgico, preferisci essere operato da un chirurgo o da un ingegnere?
Per proporre una franchise, in primo luogo, l’azienda che propone deve essere credibile, o, meglio ancora “attendibile”, ovvero deve dimostrare di sapere quello che sta facendo… e che lo sta facendo nel modo giusto. - Differenziazione
Perché quando compri un paio di scarpe, compri proprio quel paio, di quella marca, e non un altro? In fin dei conti è sempre una scarpa… oppure no?
In aggiunta alla credibilità, una proposta di franchising deve essere adeguatamente differenziata da quella dei suoi competitor attualmente sul mercato. Non importa per “cosa” si differenzia… importa solo“ quanto” sia differente. - Trasferimento del know how
Si può sempre insegnare a “fare il detective”… più difficile è insegnare ad “essere un detective”
Altro criterio da non sottovalutare è la possibilità di insegnare il sistema ad altri. Questo comporta la valutazione di due aspetti del know how: la standardizzazione e la complessità. Se il sistema non è standardizzato prima o poi qualcuno potrebbe “metterci del suo perché così funziona meglio” e mandare a gambe per aria il risultato finale. Se poi il business è troppo complesso e richiede, ad esempio, più di tre mesi per essere acquisito, il franchisor avrà diverse difficoltà nello sviluppo della sua rete. - Adattabilità
Chi sopravvive? Il più adatto! Si, ma chi è il più adatto? Ovvio, chi sopravvive.
Dovete sempre valutare quanto il vostro sistema sia flessibile a seconda dei mercati. Alcuni, specialmente nel food e nei servizi, non si adattano facilmente a tutte le aree, vuoi per differenze normative regional-comunali, per gusti dei consumatori o per dinamiche relazionali. Altri sistemi invece sono limitati da restrizioni legali, alcuni funzionano perché si basano su anni di relazioni (e di perseveranza) ed altri solo perché forti di una location “unica”. - Formula sperimentata e di successo
Perché Archimede esclamò “Eureka” solo DOPO essersi fatto il bagno!
La sperimentazione della formula è necessaria per dimostrare che il sistema così come viene proposto funziona ed è, più in generale, una “opportunità” di business. L’unità pilota funge inoltre da “area di test” per nuovi prodotti, servizi, tecniche di marketing, merchandising e, soprattutto, per valutare e perfezionare l’efficienza delle operazioni. - Sistema documentato
Ricordatevi che leggere il manuale delle istruzioni aiuta… sempre che ce ne sia uno!
Di norma il franchisor dovrà documentare le sue politiche, procedure e siste mi, forme e pratiche commerciali e dovrà comunicarle al franchisee in modo “comprensibile” e non interpretabile. A questo servono i Manuali Operativi. - Accessibilità
Ho capito che ti piace fare le cose “in grande”… ma non tutti possono permettersi una Ferrari!
In questo caso, intendiamo proprio l’accessibilità finanziaria alla franchise e riflette, sulla base del target di affiliati che viene identificato, la possibilità di questi ultimi di pagare per la franchise in questione. - Ritorno sugli investimenti
C’è chi ride prima, chi ride dopo e poi ci sono io … che rido bene perché so l’ultima.
Questo è il vero banco di prova. Un franchising deve essere profittevole. Ma attenzione: Il termine profittevole è sempre relativo e non va quindi commisurato solo con i numeri. - Capitali
Anche se il franchising è un sistema per sviluppare una rete a “basso investimento”, non significa che sia a costo zero!
Il franchisor ha bisogno di capitali e risorse per implementare il suo programma di espansione. Partiamo dagli obiettivi (quanti affiliati in 1 anno), aggiungiamo i costi di struttura, una spolverata ai costi del personale (giusto per citare le due voci più corpose) e TADAAAM! si sale velocemente anche a cifre ragguardevoli. - Impegno nel rapporto
Tutti che sentono con il cuore, l’anima e la mente. Ma con le orecchie non sente più nessuno?
I franchisor di successo si concentrano nel creare delle relazioni di lungo termine con i propri franchisee che siano mutualmente premianti per entrambe. Sfortunatamente non tutte le aziende che fanno franchising comprendono lo stretto legame tra relazioni e profitto.
Non dovete essere tuttologi
Il contributo più grande al successo di una franchise parte proprio dal franchisor e dal suo staff. Molti franchisor, specialmente in fase di start-up, tendono a fare tutto “da soli”, ma dimenticano un fatto fondamentale: fare il franchisor significa fare un mestiere diverso da quello che facevano prima.
I lettori interessati a sviluppare il proprio business con la formula del franchising, possono scrivere a: info@beesness.it