Come fare una startup: consigli dei Ceo più grandi di sempre

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Ai giovani che vogliono fare impresa consiglio di focalizzarsi sull’azienda e impiegare più ore che possono della loro giornata allo sviluppo del business. Lavorando giorno e notte e pensandoci anche nel sonno. Per sette giorni a settimana, senza nessuna pausa. Fare un’impresa è un’ossessione. – Elon Musk

Fanno parte dell’Olimpo dei migliori Ceo di tutti i tempi. Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Steve Jobs, Elon Musk, hanno saputo nella loro vita creare business miliardari. E allo stesso tempo dispensare un patrimonio di consigli, veri e propri “mantra” per chiunque abbia intenzione di costruire un’azienda di successo. Abbiamo pescato le loro riflessioni migliori e raccolte in quest’articolo. Sono frasi intrise di saggezza, entusiasmo e concretezza e hanno tutte una chiave di lettura comune: senza impegno e passione non si potrà mai realizzare nulla di memorabile.

Jeff Bezos (Amazon)

Quando Jeff Bezos decide di mettere su un negozio online per vendere libri, confida l’idea al suo capo di allora (Bezos lavora come impiegato, ben pagato, a Wall Street). Dopo aver ascoltato il progetto, il boss gli spiega che “l’idea è interessante, ma sarebbe perfetta se a realizzarla fosse stato qualcuno con un lavoro non buono come il suo”. Malgrado, questo primo feedback negativo, Bezos continua per la sua strada. Un percorso tortuoso che lo porta, tuttavia, a realizzare un’azienda che oggi vale più di 455 miliardi di dollari. In tre frasi spiega la filosofia che lo ha condotto al successo:

Se non sei testardo, smetterai presto di fare nuovi esperimenti. E se non sei flessibile, sbatterai con la testa contro il muro senza vedere una soluzione diversa al problema che stai cercando di risolvere.

«Devi considerare i consumatori come ospiti invitati a una festa. E tu sei il proprietario di casa. Il tuo lavoro come imprenditore è quello di migliorare ogni aspetto dell’esperienza del cliente continuamente».

«Nella mia carriera è capitato che diverse persone competenti e di successo mi abbiano detto di non fare una cosa. Ho ascoltato i loro consigli e li ho ignorati, ed è stato un errore. Ma spesso anche un errore può trasformarsi nella migliore cosa che può capitare alla tua azienda. Il segreto del successo è proprio dare peso e valore ai tuoi sbagli».

Mark Zuckerberg (Facebook)

«Perché nessun big ha pensato di farla?». Questa è la domanda che continua a ripetersi un giovanissimo Mark Zuckerberg mentre nella ormai famosa “stanza di Harvard” sta per dare vita alla community che avrebbe cambiato la vita di tutti: Facebook. È il 4 febbraio del 2004. Da quel giorno Zuckerberg è cresciuto come imprenditore, così come la sua “creatura” che oggi ha un valore di mercato di oltre 430 miliardi di dollari. Inizialmente un po’ reticente a parlare alla stampa, Zuck negli ultimi anni ha saputo regalare alcuni consigli memorabili. Eccone alcuni.

All’inizio nessuno sa come si fa. Le idee non nascono già formate. Diventano chiare solo lavorandoci. Dovete solo iniziare. Se, prima di cominciare, avessi dovuto capire tutto su come connettere le persone, non avrei mai creato Facebook.

«La domanda che mi faccio ogni giorno è: “Mi sto occupando della cosa più importante che va realizzata oggi?”. Quando mi rendo conto che non sto affrontando le priorità delle giornate, sento come se stessi sprecando il mio tempo».

«Il più grande “errore” che puoi fare è lasciare che un “errore” ti demoralizzi».

Steve Jobs (Apple)

Il primo aprile del 1976 Steve Jobs, insieme al fido amico Steve Wozniack, fonda in un garage di Los Altos la Apple Computer. Per finanziarla vende un furgoncino Volkswagen, mentre Wozniak si disfa di due mini computer (HP-65). All’epoca nessuno avrebbe detto che la loro idea sarebbe poi diventata la più grande azienda per valore di mercato (748 miliardi di dollari). Jobs negli anni ha dispensato un mare di consigli rivolti a giovani imprenditori. Ne abbiamo raccolti alcuni dei più significativi.

Sono convinto che quello che separa l’imprenditore che ottiene successo da chi non ce la fa, è pura perseveranza.

«Ho votato la mia passione alla realizzazione di un’azienda capace di durare nel tempo, dove la gente fosse motivata a fabbricare prodotti d’eccellenza. Tutto il resto era secondario. Certo, il profitto era importante, perché era quello a metterci in condizione di creare prodotti eccellenti. Ma la motivazione stava nei prodotti, non nei profitti».

«Alcuni dicono: “Date al cliente quello che vuole”. Non è la mia impostazione. Il nostro lavoro consiste nell’immaginare ciò che il cliente vorrà, prima ancora che lo faccia lui stesso. Se non sbaglio, una volta Henry Ford ha detto: “Se avessi chiesto ai clienti che cosa volevano, mi avrebbero risposto: ‘Un cavallo più veloce!”. La gente non sa ciò che vuole, finché non glielo fai capire tu».

Elon Musk (Tesla e altro)

Lo spirito di impresa Elon Musk ce l’ha nel sangue. Il suo primo affare lo realizza quando a soli 12 anni crea un videogioco, chiamato Blastar, che vende a un magazine (Pc and Office Technology) per 500 dollari. A 25 anni poi, con 28 mila dollari prestati da suo padre e l’aiuto di suo fratello Kimbal, dà vita a un’azienda di software. Si chiama Zip2 e la venderà per 307 milioni di dollari. Per il suo genio visionario è stato spesso paragonato a Steve Jobs. Come il genio di Apple, anche lui è capace di sfornare “frasi” memorabili. Eccone alcune.

«Il mio errore più grande è stato quello di dare troppo peso al talento di una persona che ho assunto e non alla sua personalità. Avere competenze è fondamentale, ma lo è ancora di più possedere un buon cuore»

«Se qualcosa è davvero importante, devi realizzarla anche se il destino e il Cielo ti sono avversi».

Ai giovani che vogliono fare impresa consiglio di focalizzarsi sull’azienda e impiegare più ore che possono della loro giornata allo sviluppo del business. Lavorando giorno e notte e pensandoci anche nel sonno. Per sette giorni a settimana, senza nessuna pausa. Fare un’impresa è un’ossessione.

 

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