Italiani d’America: Italia di Gusto

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italia di gusto

Di Nicola Condello – ncondello@ramalawus.com

Italia di Gusto, società costituita nel 2008 con sede a San Giovanni in Marignano (provincia di Rimini), è nata per la selezione di alimenti pregiati italiani, dove il termine pregio è determinato dalla ricercatezza del prodotto, dalle modalità di produzione utilizzate, dalla brevità della filiera, dalla qualità delle materie prime e dall’aderenza alla tradizione che il luogo d’origine dei prodotti esprime per la loro realizzazione e conservazione.

Una vera impresa, portata avanti con convinzione e dedizione: la convinzione di avere a disposizione una proposta unica e inimitabile, la dedizione assoluta nella ricerca delle cose migliori realizzate da alcuni piccoli produttori con una grande passione per l’eccellenza, una passione da condividere con altri imprenditori capaci di divulgare una storia che ci ha reso un paese unico al mondo e una cultura che si manifesta in ogni cosa che viene prodotta nel nostro paese e che si esprime anche attraverso le nostre eccellenze alimentari. Molteplici sono i punti di forza che sono sfruttati proponendo proprio la tipica “bottega” italiana, rivisitata con gusto, con i suoi colori e i suoi odori, con la sua eleganza tipicamente italiana e con la sua esposizione di prodotti artigianalmente lavorati in Italia. Provate ad immaginare il banco di salumi e formaggi e persone gioiose che, avvicinandosi al banco, incontrano sguardi gentili che offrono loro di assaggiare l’ultimo prodotto selezionato o richiesto dal cliente.

In questo scenario immaginate persone sedute ai tavoli che degustano o attendono di degustare piatti veloci e preparati con quelle delizie alimentari proposte da Italia di Gusto, delizie queste appena prese dal banco frigo o dagli scaffali per essere poi elaborati dalle sapienti mani del personale. Immaginate queste persone che sorseggiano vini tipici italiani di qualità eccelse ma poco conosciute al grande pubblico oppure degustano birre, rigorosamente italiane e di qualità pari al vino. Italia di Gusto ha già aperto tre negozi (e altrettanti in apertura) in Italia, tre all’estero e uno in apertura a Boston (USA).
Abbiamo intervistato Matteo Ronzio e Francesca Dall’Ora per conoscere la loro esperienza professionale fatta negli USA e il percorso per arrivare alla decisione di aprire un negozio a insegna Italia di Gusto a Boston.
www.italiadigusto.it

Ci potete riassumere i ruoli che avete ricoperto nel corso della vostra carriera professionale?

“Io, personalmente, dopo aver conseguito la laurea in Economia (Università La Sapienza di Roma), sentivo che dentro di me era già presente il sogno americano. Andai a Washington DC alcuni mesi per studiare Business English, e in quel periodo cercai di fare qualche colloquio per poter lavorare. Da lì iniziò il mio percorso, il mio primo lavoro fu per una multinazionale USA nel settore medical device. Ho avuto modo di lavorare a stretto contatto con molti manager americani. Nella mia ultima posizione gestivo per tutto il Sud Europa la vendita di prodotti e macchinari di analisi per ospedali attraverso distributori per un colosso americano del settore life science. In questa esperienza, e nelle precedenti, ho potuto apprezzare l’approccio “americano” al lavoro ed alla vita. Quello che mi ha sempre colpito è la loro incredibile positività e l’entusiasmo che mettono in quello che fanno. Proprio questo entusiasmo contagioso, sta portando, me e Francesca, ad affrontare un grande cambiamento nella nostra vita. Ora, il desiderio è quello di poter investire il know-how acquisito nel tempo, nella realizzazione di un’attività totalmente nostra in un settore che ci appassiona come quello dell’alimentazione.”

Parlateci del mercato. Perchè proprio Boston?

Abbiamo visitato Boston durante una splendida vacanza nel New England, da subito siamo rimasti affascinati dalla qualità di vita e dal benessere di questa città in termini di ristorazione, aree verdi ed attenzione alla salute. Una città in cui il concetto del mangiar bene si rispecchia nella tradizione della cucina italiana ed in questo spazio si colloca perfettamente il nostro progetto. La novità che vogliamo portare nel mercato Bostoniano è quella di far conoscere prodotti di elite semplicemente degustandoli e potendoli acquistare come avviene nelle gastronomie italiane. Quindi una pausa pranzo veloce per “gli avvocati” bostoniani, oppure uno spuntino per gli ingegneri del Mit o gli studenti di Harvard, ma anche una degustazione per chi ha tempo di sedersi a contemplare il gusto italiano. Non dimenticando certamente le persone che vivono nel quartiere e che potranno fare una spesa di eccellenza preparando poi in casa i nostri piatti. Siamo tornati altre volte a Boston, in diverse stagioni, ed ogni volta abbiamo “sentito” che poteva diventare la nostra prossima casa e che rispecchiava criteri di business molto interessanti: un reddito medio della popolazione elevato, una dimensione non troppo grande della city, facilità di raggiungere i luoghi con mezzi pubblici, turismo americano ed internazionale per gran parte dell’anno, e come detto in precedenza, una grande attenzione al benessere ed alla salute.”

Il primo franchisee negli U.S.A. di Italia di Gusto. Quali difficoltà e vantaggi può incontrare un imprenditore italiano che vuole aprire un franchising italiano negli U.S.A.?

“Le difficoltà maggiori riguardano il processo di importazione dei prodotti alimentari italiani che abbiamo scelto con Italia di Gusto e di conseguenza i costi. Il punto di forza è proprio nella scelta fatta alla base da Italia di Gusto sui propri fornitori, piccoli artigiani del gusto, e non le grandi catene internazionali di distribuzione. Non da meno il discorso relativo alla logistica che nel nostro caso, essendo i primi ad entrare con questo franchising negli Stati Uniti, riguarderà la gestione di un magazzino totalmente a nostro carico. I vantaggi sono evidenti agli occhi di un imprenditore italiano, a partire dalla semplificazione dei processi burocratici, ai sistemi di tassazione, all’atteggiamento delle persone con cui si interagisce per il business. Ovviamente essere i “pionieri” di questo business nel territorio degli Stati Uniti sarà estremamente stimolante ed avvincente, incontreremo difficoltà che oggi non siamo neanche in grado di prevedere, ma siamo certi che apriremo un varco e ci faremo strada, con il sogno di poter espandere insieme ad altri Italiani che ci seguiranno, il concetto di Italia di Gusto e portare un pezzo di Italia autentica negli USA.”

Quale consiglio vorreste dare ad un italiano che intende investire in una franchise negli USA?
“È opportuno valutare con attenzione il tipo di business che si vuole aprire negli Stati Uniti, successivamente di esaminare più contratti di diverse insegne di franchising, se possibile sia statunitensi che italiani e di cercare il supporto di una rete di professionisti in loco, capaci di suggerire gli steps necessari all’apertura dell’attività. Infatti un nodo essenziale è la questione dell’ottenimento del visto che richiede la presentazione di una lunga documentazione. Per questi motivi ci sentiamo di suggerire di armarsi di tanta pazienza, perché è un passo molto lungo da fare, quindi si passeranno periodi di euforia e periodi di timore ma bisogna sempre tenere duro ed andare avanti.”

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