Quattro chiacchiere con Veronica Bocelli
È nettamente in crescita il ruolo della leadership femminile. Tanto che buon onore ne fa Veronica Berti Bocelli, la splendida moglie del tenore Andrea Bocelli: femme dai mille interessi, legati anche all’attività di famiglia, uniti a quintali di creatività. Oltre ad affiancarsi alla professione del marito, si dedica alla Andrea Bocelli Foundation nata nel 2011 per volontà del cantante e dei familiari e volta all’intervento nelle varie forme di sostegno e contrasto all’emarginazione sociale promuovendo e sostenendo progetti nazionali ed internazionali. Vari i programmi svolti come Break the Barriers, Challenges – specifico nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica – e , relativo all’emergenza sanitaria nonché all’ambito educativo. L’impegno della Fondazione ABF, oltre a svilupparsi all’interno degli ospedali pediatrici, ha contribuito a realizzare varie biblioteche digitali in molte zone d’Italia, atte a potenziare la didattica a distanza. Ad esempio, lo scorso mese di ottobre c’è stata l’inaugurazione dell’Accademia della Musica a Camerino, città tra le più colpite dal terremoto del 2016.
È arrivato il momento d’incontrare Veronica, vera e proprio lady dallo sguardo intenso e lunghi capelli sciolti, ricca di quell’allure estremamente femminile in cui non tutte le donne riescono a specchiarsi.
Gli domandiamo dell’azienda di famiglia, luminosissima osserva: “Parliamo di una tenuta legata al mondo contadino che parte addirittura dal 1831. Il fratello di Andrea, Alberto, è architetto e se ne occupa assiduamente assieme alla moglie ed ai figli. Un luogo che consideriamo una chicca, vero e proprio cameo a cui teniamo molto. Sulla produzione del vino preferisco far parlare chi è più esperto di me in materia, in considerazione anche del fatto che sono completamente astemia!”
E quindi ci raccontano che nella splendida campagna toscana si affacciano 11 ettari di terreni nel comune di Terricciola e 6 ettari in quel di Lajatico, votati alla produzione vinicola ed olearia. Luogo dove viene fatta la pre-vendemmia (non meccanica in quanto l’uva viene rigorosamente raccolta a mano in piccole cassette da 20 chili ciascuna). Quanto alla fermentazione, viene effettuata in tini d’acciaio a temperatura controllata, aspettando dicembre/gennaio, con vini migliori trasferiti in barriques di rovere francese per una maturazione di circa 18 mesi. D’obbligo a questo punto entrare nel cuore della faccenda grazie a tutti questi vini richiestissimi, venduti buona parte, oltre il 90%, all’estero. In un angolo, sornione, “Re Bacco” seduto su un tino accarezzandosi i baffi, fa la sua bella parte tra profumi e sapori – anche saperi! – nella “Tenuta Bocelli”, la cui commercializzazione è di esclusiva della famiglia.
L’aria si tinge di rouge e chiarore, verso i magnifici vitigni del Sangiovese e Cabernet Sauvignon dalle rosse uve, ed ancora Trebbiano e Malvasia, di succosa uva bianca. Suggestivi i nomi delle etichette come: Terre di Sandro qual Sangiovese in purezza, In-canto Cabernet, anch’esso in purezza, seguiti da Alcide – blend sang/cabe – come del resto Poggioncino, Franette Rosso, Franette bianco, d’uvaggio Trebbiano-Malvasia.
Un bel cin cin è d’obbligo tra queste zolle baciate dal sole che, ben fertilizzate, hanno donato fertili vigneti ed ulivi secolari. Anche il prezioso “liquido verde” Olio Bocelli – cultivar Frantoio, Moraiolo, Leccino, viene raccolto manualmente con tanto di frangitura all’interno del frantoio aziendale, sino ad essere venduto – spiega la signora Veronica – ad un mercato prevalentemente americano, di cui ne sono grandissimi de gustatori.
Arriva il momento della tavola, anzi della “Buona tavola”, grazie a Officine Bocelli Food Court, luogo d’estremo fascino ed attrattiva che suggella la civiltà contadina verso uno spazio polifunzionale volto anche all’arte moderna oltre che all’enogastronomia. Un caldo ed invitante ristorante d’estremo gusto, seguito da caffetteria, paninoteca, braceria ed enoteca, il cui nome richiama le officine meccaniche del tempo che fu. Chiaramente tutto Made in Bocelli! Parliamo adesso dello stabilimento balneare. La gentilissima lady Veronica, dagli splendidi occhi brillanti, racconta che il Bagno Alpemare Beach Club Cult si trova proprio di fronte alla nostra abitazione di Forte dei Marmi. “Un luogo che amiamo particolarmente, a cui dedichiamo molto tempo nel periodo estivo. Una bella scommessa – prosegue – completamente nuova, coronata dalla grande felicità nell’aver dato lavoro a tantissimi giovani del territorio. Decisamente un buon investimento che ci ha donato enormi soddisfazioni. Tra l’altro nato così… da una semplice sfida!” Una sfida vincente visto che la cura seguita dalla buona passione è palpabile nell’aria fortemarmina di dannunziana memoria. Osserviamo questo locale d’innovativo design, concepito per offrire un’esperienza marina unica e piacevole in totale relax, nonché di sano divertimento. La scelta della cucina contemporanea, ispirata al territorio, è apprezzatissima dalla clientela che ritorna sempre volentieri allietando il palato, con visita nello spazio dedicato a raffinati eventi.
Dettagli d’estremo gusto spuntano anche nella posateria accanto al bar, continuamente operativo e capace di servire ininterrottamente dalla colazione all’aperitivo. Un bel “kit di cortesia” accoglie il cliente con tanto di collegamenti per l’informatica, unito ad un ventaglio di sport, per terminare… col pianoforte! Esatto, un delizioso angolo musicale dove “Mister Pianoforte”, con la sua bella coda, suggella l’Alpemare verso un raffinato percorso sensoriale nei luoghi più glamour del litorale versiliese. Questo, tenendo ben presente che la vita va presa nella sua interezza, tanto che Alpemare è periodicamente teatro di manifestazioni filantropiche legate alla “Andrea Bocelli Foundation”
Adesso parliamo della linea cosmetica che dicono sia di pregiatissima qualità. “Esatto. Laiatica ha prodotti legati al mondo maschile e femminile. Tra i vari cosmetici va molto bene il settore uomo legato al barbiere. E, preciso, tutto effettuato con le vinacce del mosto, ricavate appunto dalle tenute toscane.” Equilibrio, corpo ed anima: è la percezione avvolgente di Laiatica, con l’altissimo potere antiossidante donato da bioflavonoidi e polifenoli riscontrati nelle vinacce, con risultati impareggiabili antiaging, contro i processi d’invecchiamento dei tessuti. Non a caso parliamo di una linea cosmetica-funzionale “Made in Tuscany”, destinata alle più prestigiose Spa del mondo.
Una cosmesi realizzata in ambito agricolo a Km 0, al fine di evitare la fermentazione alcolica con successiva alterazione dei principi attivi, velocizzando al massimo tale lavorazione così da preservare interamente la qualità del prodotto. A Veronica Berti Bocelli, giovane e bellissima, chiediamo se ne è la testimonial: “No, no, largo ai giovani! Sono le nuove generazioni che se ne occupano trascorrendoci molto tempo, spronati a dare sempre il massimo. Quanto a noi, ci crediamo perché fanno molto bene alla pelle ed alla cura della persona in generale.” Osserviamo questo volto di fanciulla che non fa una piega. Liscio come l’olio, fresco come un grappolo d’uva. Nonostante… nonostante sia astemia!
A cura di Carla Cavicchini