CENTRO COMMERCIALE LINGOTTO: SVELATA LA NUOVA FOOD COURT
La ristorazione diventa motore e catalizzatore di esperienze, consumi e motivi di incontro nella nuova food court del Centro Commerciale Lingotto, completando l’offerta di shopping e intrattenimento della galleria e proponendosi come una nuova piazza urbana, coperta, nel cuore del complesso multifunzionale Lingotto di Torino, sottoposto a tutela da parte del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Promotori di questo intervento sono AXA IM Alts e Pradera, che nel 2018 hanno acquisito l’immobile e dato avvio a un progetto di restyling e ampliamento scandito in più step, culminati con la valorizzazione e l’incremento dell’offerta food. Prima ancillare allo shopping e di puro servizio, oggi la proposta di ristorazione si pone come un polo di attrazione, forte di una ventina di locali distribuiti su una GLA (Gross Leasable Area – Superficie Lorda Affittabile) di circa 4.000 mq. Tale proposta è dunque a disposizione non solo degli avventori della galleria commerciale, ma anche di tutte le persone che transitano quotidianamente nella struttura durante la pausa pranzo per motivi di lavoro o di studio, pari a oltre 5mila unità in epoca pre Covid, e, infine, completa l’esperienza di leisure nella fascia serale, caratterizzata dalla presenza del multiplex Uci Cinemas da 11 sale. I lavori sono iniziati nel corso del 2020 e l’investimento complessivo è stato pari a circa 3 milioni di euro.
“Il 10 ottobre del 2019 abbiamo presentato alla stampa un ambizioso progetto di riqualificazione e ampliamento del Centro Commerciale Lingotto. L’idea era di potenziare di oltre 8.000 mq l’area dedicata al commercio, aggiungendo all’esistente 8Gallery un padiglione (Pad 5) della fiera di Torino e di collegarla con il resto della galleria, di ristrutturare gli oltre 25.000 mq esistenti e, infine, di creare una nuova e moderna area di ristorazione in Corte 1 nella zona prospicente l’ingresso del cinema. Tutto ciò appariva una missione ardita già in un mercato immobiliare stabile, per cui pensare di realizzarlo durante la peggiore pandemia dell’ultimo secolo sarebbe stato percepito come una follia. Invece siamo qui, oggi, a testimoniare che lo si poteva fare e, anzi, che lo si è fatto – dichiara Roberto Limetti, Managing Director di Pradera – Nonostante le ben note vicissitudini che ci hanno colpito come settore dalla fine del 2019 a tutto il 2021, siamo riusciti a consegnare ai nostri investitori e alla città di Torino un Lingotto ampliato, rivitalizzato, ripensato, innovativo, moderno, integrato con il tessuto urbano e sociale ed ecologicamente più sostenibile”.
“Oggi il Centro Commerciale Lingotto può essere considerato un punto di riferimento per lo shopping e il tempo libero in città. La sua offerta così ricca e variegata è capace di soddisfare le esigenze delle famiglie torinesi, ma anche di assecondare le nuove tendenze che vedono gli shopping centre sempre più come luoghi in cui vivere esperienze di acquisto complesse, in cui il fattore emotivo e la gratificazione personale assumono un ruolo fondamentale per gli individui. La nuova food court, arricchita con un’offerta completa e trasversale ai vari cluster di clientela, costituisce un forte polo di attrazione per il Lingotto, all’altezza della qualità della struttura e delle aspettative dei frequentatori, siano essi i consumatori o le centinaia di persone che giornalmente vi lavorano – testimonia Fabrizio Cardamone, Direttore del Centro Commerciale Lingotto, in quota alla società Savills – È stata davvero un’operazione lungimirante per dare nuova linfa allo shopping centre dopo due anni decisamente complicati e un ottimo modo per festeggiare i vent’anni di vita del Centro”.
Ristorazione per tutti i gusti
“Per completare il rilancio di Lingotto abbiamo deciso di regalare ai nostri clienti una moderna zona dedicata alla ristorazione, accogliente, luminosa, comoda e vivace, in prossimità dell’ingresso al multisala UCI. L’obiettivo è stato quello di attivare sinergie naturali tra food e leisure, mai pienamente sfruttate sino ad ora – prosegue Limetti – Il progetto è stato realizzato con l’inserimento di nuovi marchi, tra cui Poke House, Giovanni Rana, La Piadineria, Burger King, Domino’s Pizza, Bun Burgers, Panini Durini e Grom, solo per citarne alcuni, e il rafforzamento e/o riposizionamento di marchi già presenti quali Old Wild West, Rossopomodoro e Wiener Haus. Abbiamo anche cercato di soddisfare la richiesta per una ristorazione etnica di medio alto profilo con l’inserimento di un ristorante giapponese alla carta, Crudo, che completasse l’offerta e rispondesse all’esigenza sia di un pranzo o cena veloce sia di una formula di consumo più tradizionale”.
Nel dettaglio dei numeri, i punti di ristoro sono diventati 19, per una GLA che ad oggi incide per oltre il 10% su quella totale del Centro. Di questi 19, 7 (McDonald’s, KFC, Rossopomodoro, Old Wild West, Wiener Haus, Roadhouse e Yoyogurt) hanno confermato la loro volontà di mantenere il proprio brand all’interno della galleria e alcuni di essi hanno anche accettato un riposizionamento all’interno della galleria medesima. E non si esclude che possano fare il loro ingresso ulteriori marchi. Le principali insegne, in termini di metrature, sono KFC con circa 440 mq di GLA, Rossopomodoro e Wiener Haus con circa 350 mq, McDonald’s con quasi 300 metri quadrati.
Dal punto di vista della modalità di fruizione e del posizionamento, l’offerta abbraccia sia proposte con servizio al tavolo sia attività più adatte al takeaway o a un consumo veloce, con una forte attenzione al rapporto qualità – prezzo. Tuttavia, non mancano soluzioni dallo standing più elevato in termini di immagine e pricing, come nel caso del già menzionato ristorante giapponese, Crudo.
La ripresa dei consumi e, di conseguenza, il rinnovato slancio da parte dei retailer sul fronte dello sviluppo, gettano le basi per l’inserimento di nuovi operatori a rappresentanza delle eccellenze locali e/o capaci di intercettare i gusti di un target più business.
A dimostrazione dell’attenzione riservata ai nuovi trend di mercato, è stata anche attrezzata un’area dedicata ai rider, finalizzata a facilitare le operazioni del servizio di delivery proposto da svariati operatori presenti al Lingotto. In futuro, nelle intenzioni della proprietà, questo spazio verrà ulteriormente implementato.
Il successo della nuova food court nelle primissime settimane di attività, ha portato i ristoratori a superare le previsioni di fatturato o a raggiungerle più velocemente, a conferma dell’efficacia di questa formula. Formula che condurrà presto alla definizione di un naming specifico, funzionale a creare nuovi servizi dedicati, anche online, e a trasformare la food court del Centro Commerciale Lingotto in una vera e propria destinazione urbana nel cuore della città di Torino.
A cura della Redazione